venerdì 30 dicembre 2011

Bolzano, Comune si impegna a finanziare chiesa

Bolzano, Comune si impegna a finanziare chiesa  - UAAR
"  Proprio l’antivigilia di Natale, un bel regalo dal Comune di Bolzano. Il consiglio comunale, durante le votazioni per il bilancio, ha approvato un documento di voto che impegna a reperire ulteriori fondi per la costruzione della faraonica chiesa dedicata a Madre Teresa di Calcutta, nel nuovo quartiere di Firmian. Costo totale dell’opera, per la quale la Curia ha chiesto finanziamenti pubblici, è di circa 13,6 milioni di euro. Il Comune aveva anche donato il terreno, dal valore di circa 1,3 milioni di euro.
 Il documento recente che impegna la Giunta è passato con 23 sì, 13 no e 3 astenuti. La proposta, promossa da Claudio Della Ratta (Psi) e Angelo Gennaccaro (Udc), è stata sostenuta dall’Udc, Unione per Bolzano e parte della Svp. Contrari Verdi, Prc, Pd, Idv e Sel. Secondo Alto Adige, avrebbero votato a favore anche i due consiglieri del Movimento Cinque Stelle, ma il partito ha negato che i due fossero presenti al movimento del voto. E ha ribadito che avrebbero votato contro, perché in opposizione ai finanziamenti pubblici per l’edificazione di luoghi di culto.
 Nel documento approvato, si assicura che gli interventi delle parrocchie “su temi legati alla solidarietà ed ai bisogni dei meno fortunati, sono prestati a prescindere del credo religioso” e che “ogni opera, in generale, non tiene assolutamente conto dell’orientamento religioso del beneficiario”. Non viene specificata l’entità dei fondi che la Giunta si impegna ad elargire. Ma persino da parte cattolica sono arrivati malumori per il costo eccessivo dell’opera e per il fatto che di certo non è indispensabile, considerando la scarsa frequenza ai riti e la presenza di altre parrocchie nelle vicinanze.
L’UAAR già nel 2007 aveva denunciato i costi ingenti della parrocchia, segnalando uno stanziamento pubblico di 3 milioni di euro a fronte dei 4,7 chiesti dalla Curia (per circa 1/3 dell’opera). E aveva preparato in quell’occasione un dossier sui costi dell’opera, invitando i cittadini a protestare.  "

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