domenica 19 febbraio 2012

I cardinali discutono anche del “confronto col secolarismo”

I cardinali discutono anche del “confronto col secolarismo”
"  La sala stampa della Santa Sede, al termine della “giornata di riflessione e preghiera del collegio cardinalizio in occasione del concistoro”, ha pubblicato un comunicato con il quale ha dato conto delle discussioni intercorse tra i ‘principi della Chiesa’. Molto dibattuto il tema della “nuova evangelizzazione” e “dei problemi dell’evangelizzazione nelle diverse aree del mondo e nelle diverse culture”. In particolare, i porporati hanno affontato questioni quali “la crescita dei cristiani in Cina nonostante le difficoltà, il dialogo interreligioso e la lotta contro la povertà in India, le prove cui sono sottoposti i cristiani nei Paesi del Medio Oriente, l’importanza della religiosità popolare per l’evangelizzazione nell’America Latina”.
Dulcis in fundo, “il confronto con il secolarismo che tende a emarginare la religione dalla vita sociale in Occidente”: un eufemismo caricaturale per definire la lotta contro i diffusi privilegi di cui godono le confessioni religiose.
A conclusione dell’assemblea è intervenuto Benedetto XVI, il quale si è soffermato su “quello che è stato definito “analfabetismo religioso”". Il papa ha anche “riaffermato fortemente la necessità della profonda convinzione della verità della rivelazione di Dio nel suo Figlio Gesù Cristo, poiché “se non c’è verità, non c’è bussola e non sappiamo dove andare”, e “solo se c’è verità la vita è ricca e bella”". Senza questa convinzione, ha concluso il papa, la Chiesa cattolica non potrà “rievangelizzare l’umanità di oggi”. Sembra quasi che Benedetto XVI nutra ormai dubbi persino nella fede degli stessi cardinali.

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