Ancora grane per lo Ior. E ancora una volta per mancanza di trasparenza. La Banca d’Italia ha bloccato dal 3 gennaio i Pos distribuiti in circa ottanta tra esercizi, farmacie, musei e punti vendita in Vaticano. Per anomalie sospette nei movimenti per oltre 40 milioni di euro. Denaro che secondo l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia è transitato in dodici mesi su un unico conto dello Ior aperto presso Deutsche Bank.Bloccato quindi l’utilizzo di carte di credito e bancomat dentro Città del Vaticano. Al momento dei controlli, nel settembre 2011, risultava un saldo di circa 10 milioni di euro sul conto in questione, ma del resto del denaro transitato sul conto non si conosce il percorso né chi lo abbia gestito. Non risulta nemmeno che dal Vaticano abbiano chiesto una qualche autorizzazione per installare i Pos.Già da tempo i magistrati romani con a capo il procuratore aggiunto Nello hanno indagato sullo Ior, disponendo il sequestro di 23 milioni di euro. La procura di Roma ha rilevato “carenze” nella regolamentazione dell’antiriciclaggio da parte dell’Istituto Opere di Religione. E Bankitalia ha quindi sospeso i pagamenti tramite point of sale. Un mistero infatti a chi sia intestato il conto vaticano e chi possa operarvi.
giovedì 17 gennaio 2013
Vaticano, bancomat bloccati da Bankitalia per conto sospetto da 40 milioni
Vaticano, bancomat bloccati da Bankitalia per conto sospetto da 40 milioni - UAAR Ultimissime
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