lunedì 19 marzo 2012

I crimini della chiesa vaticana

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"  In questo articolo si parla della bi millenaria istituzione della chiesa vaticana e si descrivono verità storiche documentate e non si intende minimamente offendere chi si riconosce nell’insegnamento originale di Gesù Cristo. Con l’editto di Milano dell’imperatore Costantino nel 313 d.c. cessarono in tutto l’Impero le persecuzioni contro i Cristiani e nel 380 d.c., con l’editto di Tessalonica, il Cristianesimo fù proclamato Religione ufficiale dell’Impero. Da quel momento iniziò la distruzione dei Templi pagani e la persecuzione contro i seguaci dell’antico culto imperiale. Molti pagani, che rifiutavano di convertirsi alla nuova Religione, venivano torturati ed uccisi, inoltre furono proibiti tutti i rituali non cristiani e le discussioni pubbliche di argomento religioso. Sistematica fu anche la distruzione della cultura ellenistica che era stata uno dei momenti più eccelsi della cultura e della filosofia umana.

In questo periodo, la chiesa vaticana si serviva di orde di Barbari cristianizzati, sopratutto Goti, per eliminare ogni resistenza pagana, con distruzioni e saccheggi di città intere e stragi di seguaci dell’antica religione. In questo clima, nel 415 d.c., ad Alessandria, vi fu il famoso episodio in cui la filosofa Ipazia fu martirizzata ed uccisa dai fanatici cristiani ed il suo corpo fatto a pezzi. I brandelli del suo corpo vennero portati in giro per la città e bruciati insieme a tutti i suoi libri. L’umanità civile e progredita delle civiltà greca, ellenistica e romana era stata ormai definitivamente sostituita da una civiltà intollerante, violenta e basata su dottrine e superstizioni infantili ed elementari: la civiltà cristiana. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Da allora iniziò una terribile storia fatta di stragi, violenze, torture e crudeltà inenarrabili e sarebbe veramente difficile riportarle tutte in questa breve nota.  "
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1 commento:

  1. Ma dobbiamo anche ringraziare moltissimi filosofi e teologi cristiani e cattolici per aver rispolverato la cultura ellenistica, ma soprattutto quella Socratica, Aristotelica e Platonica. Basti pensare a Sant'Agostino e a molti dottori della Chiesa che si rifacevano al Platonismo, alla Scolastica, a Suarez, Sepulvéda e altri moltissimi interpreti, traduttori e commentatori di Aristotele. Le opere dei filosofi ci sono state pervenute anche grazie alla scrupolosa opera degli amanuensi. All'inizio dell'epoca moderna troviamo Cusano (cardinale) e Ficino che desiderava un concilio per unificare la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa sulla base della filosofia Platonica. Se la Chiesa e suoi studiosi fosse stata contro alla filosofia non ci sarebbe pervenuto alcun documento storico di interesse filosofico fino ad oggi e anzi i fatti dimostrano che molte personalità ecclesiastiche sia favoreggiate dalla Chiesa in alcune epoche e quelle a volte contrastate si sentivano libere di filosofare. Si è filosofato molto intorno alla rivelazione sì, ma i filosofi dell'epoca di forte dominio della Chiesa erano filosofi a tutto tondo! Non nascondo che i fanatici di questa religione si siano macchiati di delitti, come si sono macchiati di delitti prima i fanatici pagani, e come si macchiano di delitti ancora oggi i fanatici di ogni religione o altro. Ma il peccato è del peccatore e pure se peccano in 99 in un gruppo di 100 credo che non si debba accusare dello stesso peccato quell'unico individuo che porta alti i valori iscritti in una qualsiasi istituzione e comunità sia essa Stato, Chiesa, Famiglia, Tifoseria sportiva, ecc... Le uniche istituzioni sopprimibili legalmente sono quelle che istruiscono ogni singolo membro all'illegalità perché iscrivono una dannosa (A)moralità nel loro impianto... i membri di un'istituzione ove risiedono membri che non recano danno alla persona altrui, ma dove alcuni si macchiano di colpe, sono quegli stessi di qualsiasi ordine e grado secondo la procedura giuridica dello Stato da essere processati e eventualmente condannati come singoli cittadini da cui dipendono liberamente le loro azioni. Per fare un esempio. Nella Chiesa un prete commette un delitto, verrà processato il singolo prete e chi nel caso lo ha favoreggiato dalla giustizia statuale, le dinamiche disciplinari della Chiesa sono autonome così come in ogni istituzioni all'interno di uno stato. Un ecclesiastico, ma aggiungo anche un laico cattolico chiamato dalla chiesa di appartenenza agli stessi obblighi spirituali di un sacerdote che commettono un crimine offusca l'immagine della Chiesa e ciò è naturale per la visione popolare che si è soliti dare alle cose. Ma anche un medico che commette un crimine si è assunto già prima degli obblighi morali e comunque anch'esso offusca l'immagine della sanità, così come un politico quella della politica e se vogliamo esagerare anche il crimine di un italiano all'estero offuscherebbero l'immagine degli italiani, così come hanno offuscato e fomentato la xenofobia i crimini terroristici in vari paesi occidentali. Noto mio malgrado che molti giornali direi progressisti, atei ecc... che io stimo molto danno due pesi e due misure. Su molti temi di attualità difendono a ragione molte situazioni difficili e di ingiusta discriminazione, ma discriminano con aria faziosa altre istituzioni. C'è del marcio ovunque! Tra i santi si nascondono coloro che si credono santi e tra quelli che vengono indicati come peccatori ci sono veri e propri santi. Propenso nel giudicare obbiettivamente le persone singolarmente e solo aspramente sulle cose accurate e portando in analisi anche gli elementi che le difendono e non intere istituzioni o in questo caso si potrebbero ferire i sentimenti di schiere di individui che vorrebbero vivere serenamente la propria posizione senza mai essersi macchiate di reato.

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