giovedì 10 novembre 2011

Il papa e il ruolo della Chiesa in Germania - UAAR Ultimissime

Il papa e il ruolo della Chiesa in Germania

Il 7 novembre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza Reinhard Schweppe, ambasciatore della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Il papa ha cominciato il suo discorso ricordando le “numerose dimostrazioni di simpatia e di stima” ricevute durante il suo viaggio in Germania di settembre e ha continuato dicendo che la visita ufficiale di un papa sarebbe occasione per una riflessione su cosa possa offrire la chiesa in una società pluralistica come quella tedesca.
Mentre ha negato in un primo momento la volontà da parte della chiesa di voler plasmare la cultura e la società, la quale conserverebbe in sé anche le altre tradizioni che l’hanno caratterizzata, il papa ha affermato poi che avendo la consapevolezza di possedere la verità attraverso la fede, la Chiesa si sente in dovere di impegnarsi in difesa di quei valori universali che sono indipendenti dalle rispettive culture degli uomini, distinguendo tra verità della fede e verità della ragione. Tra queste ultime il pontefice sceglie di parlare della dignità: dignità dell’uomo in quanto tale, in quanto essere umano, dal concepimento alla morte naturale, in tutte le fasi della sua vita. Una società che non tuteli la dignità dell’uomo dal concepimento sarebbe quindi una società inumana. Ha aggiunto il pontefice che interessi di diverso tipo cercherebbero di ostacolare questa ragionevolezza; non è però specificato se ragionevolmente l’alimentazione forzata a fine vita faccia parte del concetto di morte naturale.
Un altro aspetto della dignità dell’uomo è sottolineato, nel discorso di Benedetto XVI, relativamente alla discriminazione delle donne, che sarebbe favorita dalle tendenze materialistiche ed edonistiche del cosiddetto mondo occidentale; per combatterla bisognerebbe intervenire contro la prostituzione e contro la distribuzione di materiale pornografico che avviene soprattutto attraverso internet, per cui la Santa Sede, ha continuato il pontefice, farà particolare attenzione al fatto che la Chiesa cattolica in Germania faccia la sua parte in questa lotta. Nel discorso non si fa menzione della carta stampata.
Il pontefice ha concluso dimostrando la propria soddisfazione per il fatto che in Germania la Chiesa cattolica possa diffondere liberamente il vangelo e ha lodato la collaborazione tra Stato e Chiesa, collaborazione positiva, come ha sottolineato il papa, facendo riferimento al sostegno del diritto al lavoro degli ecclesiastici attraverso il diritto statale ed al sostegno delle scuole cattoliche.

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